1600/1900 Quattro secoli di colti monsignori foggiani
Dal sinodo “restauratore” di Morelli all’oratoria di Lettieri
C’è incertezza sull’identità del primo vescovo di Foggia. Secondo lo storico Pasquale Manerba si tratterebbe di Bartolomeo de Leone, nato a Foggia, che fu Vescovo di Troia dal 13 Settembre 1378 alla morte, avvenuta nel 1410.
Il primo vescovo certamente foggiano è Domenico Morelli, nato il 29 marzo 1642. Ordinato sacerdote si laureò in diritto civile e canonico e fu, in seguito, nominato vescovo di Lucera il 17 maggio 1688. Nel 1694 indisse un importante sinodo diocesano, per riaffermare i principi religiosi sanciti dal Concilio di Trento, a pochi anni dalla ventata razionalista della cultura illuministica. Morelli occupò la cattedra pastorale fino alla morte, avvenuta nel 1716.
Nel 1658, nasceva a Foggia Adeodato Summantico. Entrato nell’Ordine Agostiniano si distinse per le qualità religiose e culturali. Scrisse anche il “Methodus visitationis generalis universi sacri ordinis fratrum eremitarum S.P.Augustini”, testo più volte ristampato, sulle modalità di effettuazione delle visite generali, le ispezioni periodiche dei conventi periferici. Venne consacrato 72° priore generale degli Agostiniani nel corso del Capitolo dell’Ordine del 1711. Nel 1714, fece ricostruire dalle fondamenta la chiesa foggiana in Via Arpi, poi intitolata a Sant’Agostino. L’intervento è ricordato in una lapide sul portale della chiesa, mentre lo stemma di Frà Summantico in pietra è posto a destra dell’ingresso.
Nominato da Papa Clemente XI Vescovo di San Severo, il 12 aprile 1717, incise immediatamente nella vita sociale della città: nel 1718 istituì il monte Frumentario, pio sodalizio che prestava grano a basso costo ai contadini per sottrarli dall’oppressione degli usurai. Nel Museo Diocesano di San Severo è ancor’oggi conservata la pergamena della fondazione.
Il vescovo Summantico rimase in carica fino al 21 dicembre 1735, data della morte.
Di nobile famiglia foggiana era Alfonso Maria Freda, nato il 10 ottobre 1740. Versatissimo nelle scienze teologiche, divenne dottore di diritto civile e canonico. Venne consacrato vescovo di Lucera il 31 ottobre 1797, con bolla di papa Pio VI, su proposta di Ferdinando di Borbone. Prese possesso della sede il 29 gennaio 1798. A lui si deve la fondazione della pinacoteca vescovile di Lucera, cche si è arricchita nei secoli ed è tuttora ospitata nel Palazzo Vescovile, ad integrare il Museo d’Arte Sacra della Diocesi. Monsignor Freda proseguì proseguì l’opera pastorale nella sede lucerna fino alla morte, avvenuta il 12 agosto 1817.
Altro religioso regolare era Giovanni Gaetano Del Muscio, nato a Foggia nel 1764. Formato nel Collegio degli Scolopi di Manfredonia, divenne insigne matematico ed entrò lui stesso nell Ordine. Insegnò a Napoli e divenne Padre Provinciale, per poi essere nominato Vescovo di Cerinola, in provincia di Caserta, dal 1792. Venne trasferito, il 18 dicembre 1797, nella Diocesi di San Severo, dove rischiò la vita per un’insurrezione nella qualeerano rimasti uccisi alcuni sacerdoti. Il 29 ottobre 1804 divenne Arcivescovo di Manfredonia e si distinse per le opere caritatevoli e per l’attenzione rivolta all’educazione dei giovani. Sostenne la formazione e poi a Napoli del sipontino Francesco Paolo Bozzelli, poi divenuto illustre costituzionalista. Il Vescovo Del Muscio morì il 24 dicembre 1807 a Napoli.
Era foggiano anche Salvatore Lettieri, nato il 27 giugno 1780.
Sacerdote di grande zelo apostolico e capacità oratorie, nel 1811 entrò nel Capitolo della Collegiata di Foggia di cui fu anche Canonico. Si distinse nelle scienze teologiche, e venne consacrato da papa Pio VII Vescovo di Castellaneta di Taranto, il 6 aprile 1818. Tra il 1825 e il 1830 compì un’approfondita visita pastorale, a piedi, in tutta la Diocesi Nardò-Gallipoli, di cui divenne anche amministratore apostolico nel periodo di sede vacante dal 1828 al 1832.
Il 27 giugno 1825 venne trasferito alla sede arcivescovile di Nardò-Gallipoli vacante da 20 anni. Per la formazione del clero, Mons. Lettieri istituì nel 834 il Seminario di Nardò e lo dotò a proprie spese di una nuova biblioteca specifica. Affrontò anche una serie di spigolose questioni che riguardavano il risanamento morale del clero della diocesi. Morì nella sede di Nardò il 6 ottobre 1839.
Nipote del precedente fu Francesco Paolo Lettieri, nato a Foggia il 4 novembre 1806. Consacrato sacerdote, divenne sub-Economo della Chiesa di San Giovanni Battista. Dedicatosi alla predicazione, ebbe fama di valente oratore. Nel 1842 fu chiamato a Salerno per l’Ufficio di Uditore ed entrò nel Capitolo Cattedrale per poi diventare Vicario Generale della Diocesi. Il 23 marzo 1855 fu nominato da papa Pio IX Vescovo di Sant’Agata dei Goti. Qui curò particolarmente l’opera pastorale, scrisse testi come alcuni “Discorsi sull’Arcangelo S. Michele” del 1836 e “Ritrovamento dell’Immagine di Maria S.S. dell’Iconavetere” del 1839. Morì a Salerno il 24 Giugno 1869.
Nacque a Foggia il 28 Aprile 1851 Carlo Vincenzo Ricotta, che fu parroco di San Giovanni Battista dal 1883 al 1896. Morì a Foggia il 14 gennaio del 1909.
Foggiano, da ultimo, era Mons.Armando Fares, nato il 22 dicembre 1904. Fu Canonico della Cattedrale di Foggia, docente di Dommatica alla Università di Laterano di Roma, Direttore spirituale del Seminario Maggiore di Roma e assistente nazionale dell’Associazione Italiana Maestri Cattolici e del Movimento Maestri di Azione Cattolica. Ha pubblicato diversi testi di Teologia. Venne consacrato Vescovo di Squillace e Coadiuvatore di Catanzaro il 16 giugno 1950. Il 20 gennaio 1956 divenne Arcivescovo di Catanzaro e Vescovo di Squillace. Dal 28 Settembre 1960 divenne Assistente al Soglio Pontificio. Morì a San Giovanni Rotondo l’1 novembre 1980.
(a cura di Loris Castriota Skanderbegh)