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Categoria: Vecchi ricordi

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La magia del Supersantos

Erano i giorni in cui dopo la scuola, si scendeva con il supersantos verso una via poco trafficata ai pedoni e alle macchine che noi chiamavamo cortile e che accedeva a “Piazza Nuova” che nuova non lo era affatto, perché ricordo la terra e l’

Quei busti e quei ceffoni…

Avrò avuto al massimo 6-7 anni, non di più. La mia mamma mi portava la domenica in villa ed io puntualmente portavo con me la mia inseparabile palla di gomma con la quale pensavo di emulare le gesta dei miei beniamini di allora, Riva, Rivera

La magia della vigilia per noi bambini

La magia del Natale si cominciava a sentirla e a viverla già dall’8 dicembre quando, dopo ie fanòje, nelle famiglie foggiane ci si riuniva e si preparava il presepe. I bambini erano quelli che alla fine avrebbero sistemato le statuine ma il papà era quello

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Il Natale nel dopoguerra

Subito dopo i bombardamenti Foggia stenta a rialzarsi poiché i ricordi sono ancora nitidi e il dolore per i suoi morti è ancora intenso; la festa del Natale,quindi, rappresentava un momento di serenità, di tranquillità con cui rafforzare la propria fede in un clima comunque

Il mercato della frutta

Il nostro mercato rionale di frutta e verdura era, ed è, un emporio a cielo aperto. Negli anni che racconto, le bancarelle non erano rimosse dopo la chiusura del mercato, ma rimanevano sulla via, che era così tenuta in ostaggio da anni: monumento dedicato all’approssimazione