28 giugno 1797 – Nozze Reali a Foggia
In previsione di questo evento che avrebbe interessato direttamente la città di Foggia, Palazzo Dogana venne invaso da muratori, stuccatori, decoratori, fabbri e falegnami. Onori e oneri per tutta la città: il matrimonio tra il Principe ereditario Francesco di Borbone e la principessa Clementina d’Austria.
Il palazzo venne ridipinto a nuovo all’interno e all’esterno, furono chiuse porte ed altre se ne aprirono, molti soffitti vennero rifatti, le cucine subirono spostamenti e fu creata una bottiglieria ed una biscotteria con forno esterno. Stucchi, decorazioni, dipinti nobilitarono e completarono gli ambienti.
Al primo piano vennero allestiti gli appartamenti reali, quello dello sposo e quello della sposa. Alle dame di compagnia ed alle cameriere venne riservato il secondo piano, mentre le carceri maschili, al piano terra, vennero sgomberate ed accuratamente disinfestate per ospitare i granatieri reali.
Le nozze si celebrarono il 28 giugno 1797 e per qualche giorno Foggia divenne capitale del Regno.
Il Salone del Tribunale, dopo la cerimonia religiosa in Cattedrale, divenne il centro di grandi festeggiamenti, allietati anche dall’esecuzione del melodramma gioioso “Daunia Felice”, composto per l’occasione da Giovanni Paisiello.
Tanto calda e generosa fu l’accoglienza di Foggia e delle sue più ricche famiglie (che contribuirono generosamente al prestito pubblico lanciato per finanziare i preparativi) che il Re elevò a rango di marchesi i casati dei Freda, dei Celentano, dei Filiasi e dei Saggese.
(a cura di Raffaele De Seneen)