Ci sono tanti angoli suggestivi della nostra città che ricordano il tempo che è andato. Molti di questi “pezzi di storia” vanno via via scomparendo perchè viene ristrutturata una facciata oppure viene rifatto un manto stradale. Spesso si tratta di balconi che cadono a pezzi o di grotte malandate o semplicemente di elementi che ricordano l’antico uso del cavallo. Non bisogna cercarli chissà dove… a me è bastato farmi una passeggiata con la mia macchinetta fotografica. Magari anche questi segni del tempo un po’ alla volta scompariranno ed allora questa pagine diventerà una pagina di storia
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Casa e bottega (chese e putèje) – La bottega dell’ultimo maniscalco (u’ ferracavàlle) – Via Normanno.Particolari: accesso alla grotta-bottega, anello in pietra per l’attacco degli equini, finestra bassa punto luce della grotta
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Colonnina in pietra (dissuasore) e due piccoli paracarri – Via Normanno
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Casa del maniscalco – Via Normanno – Prima metà del 1800
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Paracarro Via Normanno ang. Vico Breve
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Sedi di anelli in ferro per attacco equini – Via P. Scrocco ang. Via U. Ingino
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Paracarro in Via G. Matteotti ang. Via P. Scrocco – Il paracarro proteggeva l’angolo dello stabile quando, mancando ancora i marciapiedi, i mezzi a traino animale nell’affronatre le curve potevano “stringere” troppo e danneggiarlo
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DDT (DicloroDifenilTricloroetano): questa scritta, che appare su un muro di via Matteotti, ci ricorda l’occupazione degli americani: infatti veniva registrato sul muro la data corrispondente alla disinfestazione della zona
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Paracarro Via Giardino ang. Via Normanno
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Fontanile pubblico di acqua potabile dell’AQP (già E.A.A.P.) – Con l’arrivo dell’acqua potabile a Foggia (1924), la città fu dotata, in vari punti, di appositi fontanili in attesa del completamento della rete cittadina, e perchè le abitazioni erano sfornite di rete di adduzione e distribuzione interna
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Attacco per equini in pietra – Quartieri Ottocenteschi
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Paracarro – Quartieri Ottocenteschi
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Paracarro – Quartieri Ottocenteschi
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Attacco per equini in pietra – Via Michele Angiolillo con sfondo di Piazza XX Settembre
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Testone in pietra porta e spegni-torcia – Piazza XX Settembre
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Colonnina in pietra (dissuasore) – Vico Peschi dall’ingresso di Via Arpi nelle immediate vicinanze dell’antico e storico Bar Cupo
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Colonnina in pietra (dissuasore) – Vico Peschi dall’ingresso di Piazza Mercato
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Attacco per equini in pietra e anelli porta-bandiera – Quartieri Settecenteschi
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Angolo smussato, di uno stabile in Piazza Mercato, per agevolare il transito di carrozze e carretti, arricchito da figure a rilievo
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Paracarro – Chiesa dell’Addolorata – Verso l’omonima piazzetta
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Paracarro – Chiesa dell’Addolorata – Verso gli ospedali vecchi
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Serie di attacchi per equini in Via Martire
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Anello in ferro per attacco equini su supporto di testa leonina – Uno della serie alla base di un palazzotto signorile nei Quartieri Ottocenteschi
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Attacco per equini in pietra nei Quartieri Ottocenteschi
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Paracarro in una via dei Quartieri Ottocenteschi
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Antico ed elegante balconcino di un primo piano mai costruito – Piazza Nuova (già Largo Rignano) – Quartieri Ottocenteschi
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Colonnina in pietra (dissuasore) in Piazza Nuova
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Paracarro – Vico delle Rondini ang. Vico Viola
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Testimonianza della presenza del Tratturo Regio (alle spalle della Chiesa di S.Giovanni Battista)
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Scritta apparsa su una facciata su corso Cairoli dopo un intervento di ristrutturazione. Si legge testualmente: “Vittorio Emanuele III per le fortune sue e per disgrazia nostra Re d’Italia)
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Balconcino della casa natale di Giuseppe Rosati (zona Chiesa dell’Addolorata)
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Vecchio portone di bottega in via S.Antonio
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Vecchia insegna di sala da barba su via Lucera