Una nuova latteria – 15 Gennaio 1902
Oggi, l’apertura di un bar o un ristorante non fa più notizia. Ce ne sono tanti, basta fare una passeggiata in “Piazzetta”; mentre se ne inaugura uno, un altro è già in allestimento, e l’offerta si diversifica e si internazionalizza: pub, wine-bar, spaghetteria, cornetteria oltre alle tradizionali pizzerie e rosticcerie, e poi cucina cinese e kebab, ce n’è per tutti i gusti. Non c’è bisogno di particolare pubblicità, dopo l’inaugurazione, il servizio, l’arredamento e il prodotto offerto costituiscono gli argomenti del tam-tam fra giovani e meno giovani che devono misurarsi solo con la propria tasca.
Poco più di un secolo fa, invece, l’apertura di una “latteria” costituiva una tale novità, un avvenimento che la cronaca giornalistica dell’epoca non faceva passare inosservato. Ed è proprio su “il Foglietto”, bisettimanale di Lucera, che il fatto viene riportato, ben evidenziato, a centro pagina.
“Mercoledi sera (15 gennaio 1902) si aprì la latteria foggiana, in piazza Teatro, con un bar per la vendita di caffè, bibite e liquori al prezzo fisso di centesimi dieci per ogni consumazione.
Il latte si munge da vacche svizzere, convenientemente nutrite e tenute con tutte le norme dell’igiene moderna, in locali adatti e puliti; si vende a centesimi 40 il litro. La latteria e il bar sono stati messi decentemente ed il servizio è inappuntabile. Grande fu la folla dei curiosi innanzi al locale, e molti i consumatori che entrarono ad assistere all’inaugurazione.
L’impianto di una latteria a modo era un bisogno sentito per una città civile, e bisogna essere grati a coloro che, non badando a spese e a difficoltà, vollero tentare la prova nell’interesse del pubblico e del decoro cittadino. Ora è da sperare che si vorrà togliere, un poco alla volta, lo inconveniente di far andare in giro per la città le vacche e le capre due volte al giorno, inconveniente che offende la decenza e danneggia l’igiene.”
(Raffaele De Seneen)