La cavalcata del Foggia di Marino
La stagione 2001/2002 si era chiusa male per il Foggia che nel doppio confronto dei play off contro il Paternò si era dovuto arrendere ai siciliani che conquistavano così la possibilità di giocare nella serie superiore. Il club guidato da Trinastich e Patano vuole la C1 ed in estate ingaggia l’allenatore Pasquale Marino, proprio colui che aveva guidato il Paternò alla vittoria finale nel mese di giugno: questo allenatore, nemmeno quarantenne, accetta di restare in C2 ma alla guida di una squadra blasonata come quella rossonera. La società conferma in blocco la rosa dell’anno precedente puntellandola in alcuni reparti con l’arrivo di Pietro Assennato, Renato Greco, Giuseppe Di Bari e Francesco Rossi.
Il campionato inizia quasi in sordina con la vittoria casalinga contro il Latina, il pareggio a Giugliano e la sconfitta imprevista allo Zaccheria ad opera del Ragusa. Ad Andria, la settimana successiva, la squadra dimostra di esserci sapendo rimontare il doppio vantaggio andriese riuscendo addirittura a portarsi in vantaggio prima di essere raggiunta nel finale dal pareggio dei padroni di casa grazie ad un rigore.
Da quella giornata inizia un buon periodo per la squadra rossonera: Foggia Frosinone 2-1; Foggia Tivoli 2-0; Puteolana Foggia 0-1; Foggia Palmese 3-1; Igea Virtus Foggia 0-0; Foggia Olbia 4-2; Il Foggia cade ad Acireale ma la settimana successiva, in casa della diretta concorrente Brindisi, conquista la prima delle nove vittorie consecutive che risulteranno determinanti a fine campionato; queste le nove partite:
17 novembre 2002: Brindisi Foggia 1-2
24 novembre 2002: Foggia Gladiator 2-1
1 dicembre 2002: Catanzaro Foggia 1-2
8 dicembre 2002: Foggia Lodigiani 1-0
15 dicembre 2002: Gela Foggia 0-1
22 dicembre 2002: Foggia Nocerina 2-1
5 gennaio 2003: Latina Foggia 0-1
12 gennaio 2003: Foggia Giugliano 1-0
19 gennaio 2003: Ragusa Foggia 2-3
Da tener presente che il 15 dicembre 2002, mentre il Foggia vince a Gela, l’Igea Virtus blocca sul pareggio la Nocerina regalando quindi il primo posto in classifica alla squadra di Pasquale Marino.
Il 26 gennaio, in quella che poteva essere la decima vittoria consecutiva, allo Zaccheria, nonostante il vantaggio di 3-1 sull’Andria, il Foggia riesce a perdere per 4-3 ma soprattutto in quella gara perde anche Giovanni Costanzo per la frattura del perone; il club rossonero ingaggia quindi Umberto Brutto, vecchia conoscenza di Marino proprio a Paternò.
La settimana successiva la squadra rossonera perde anche a Frosinone ma poi inanella una serie di 6 risultati importanti: Tivoli Foggia 1-2; Foggia Puteolana 4-1; Palmese Foggia 0-0; Foggia Igea Virtus 1-0; Olbia Foggia 1-4; Foggia Acireale 3-1.
Il Foggia viaggia solitario in vetta alla classifica con un vantaggio di +12 sulla seconda che è il Brindisi ed il 7 aprile c’è la ghiotta occasione di giocarsela proprio contro il Brindisi allo Zaccheria in notturna: una vittoria della squadra di Marino regalerebbe ai tifosi rossoneri la conquista della C1 con 5 giornate di anticipo. Quella gara verrà ricordata invece per una improvvisa ed inattesa nevicata su Foggia in piena primavera mentre sul campo la squadra rossonera perderà sonoramente per 3-0 anche per la doppia espulsione di Greco e Catalano nel secondo tempo.
Fallito il primo match point, il Foggia riprende la sua marcia vincendo contro il Gladiator in trasferta e pareggiando in casa contro il Catanzaro; a quel punto, per la matematica certezza di raggiungere la C1, basta non perdere a Roma con la Lodigiani e così il 27 aprile, alla presenza di numerosi tifosi rossoneri, dopo un noioso 0-0, Marino riconquista per la seconda volta consecutiva la categoria superiore che fa esplodere di gioia la città tra festeggiamenti e caroselli di auto.
Le ultime due partite porteranno altrettanti pareggi, 1-1 in casa contro il Gela e 4-4 in trasferta contro la Nocerina. Nella partita contro il Gela, il 4 maggio, i calciatori per festeggiare la promozione nell’ultima gara allo Zaccheria, decideranno di scendere in campo tutti con i capelli tinti di rosso (come documentato nella fotogalleria della partita).
Il Foggia chiude il campionato al primo posto con 71 punti, 9 in più rispetto al Brindisi; determinanti saranno Del Core (19 gol), De Zerbi (11 gol), Greco (8 gol) Vantaggiato (6 gol).
Le foto di Foggia Brindisi
Le foto di Lodigiani Foggia
Le foto di Foggia Gela