Angiuline ‘u ‘ngegne
Un tempo a Foggia, lungo le strade maggiormente frequentate, vi erano molti chioschi e, a prescindere da quello esistente in Piazza Lanza (oggi Piazza U. Giordano) che era gestito dal Comune e nel quale si vendeva l’acqua di Nocera Umbra, l’acqua acidula di Rionero e l’acqua del Serino, negli altri si vendevano soltanto le bibite che erano preparate dagli stessi rivenditori. Tra i tanti ,però, il più bello per le sue linee eleganti, aveva forma poligonale ed il tetto terminante a punta, si trovava sin dal 1912 in Piazza Prefettura ed era gestito dallo stesso proprietario, signor Di Marco Oronzo, il quale dopo qualche anno morì stroncato da un collasso cardiaco. Continuò a gestire il chiosco la moglie, signora Filolongo Angela, la quale fece subito parlare di sè per la squisitezza con cui preparava le bibite. Infatti oltre all’acqua mista al caffè e all’amarena, le sue specialità erano la cedrata, l’aranciata e l’orzata e, per degustarli, intere famiglie, specialmente nei giorni festivi, partivano dai rioni più lontani della città e raggiungevano il suo chiosco che era situato proprio davanti alla farmacia di don Carluccio Leone. Alla signora Angela, che da tutti era chiamata “Angiuline ‘u ‘ngegne (‘ngegne = chiosco), molti avventori facevano la corte, essendo una donna veramente avvenente. Il chiosco, negli anni in cui era podestà della nostra città, l’Avv. Alberto Perrone, per esigenze urbanistiche, venne demolito e così la proprietaria fu costretta ad acquistare quello di “Catenille” che si trovava all’angolo tra corso Garibaldi e via Scopari.