L’Agenzia Italia nel 1951 parlava di Foggia
Il 25 Gennaio 1951 il “Foglietto di Foggia” , storica fonte di notizie e articoli che hanno interessato la storia della nostra città, ci da’ conto di un bellissimo articolo pubblicato, nientemeno che sulla diffusissima e importante “Agenzia d’Italia”, ci da’ conto di una importante recensione sula nostra città fatta dalla rivista sopra indicata.
Dalla recensione della suddetta Agenzia apprendiamo dunque che la Città era, all’epoca, di “aspetto quasi completamente moderno” grazie all’opera di ricostruzione dei suoi abitanti che con appassionata volontà cercavano di far sparire le ferite della guerra. ( in pratica dei bombardamenti che furono l’epilogo più infausto di una guerra che altrimenti non aveva toccato, se non molto marginalmente la nostra Citta’. N.d.r.)
L’Agenzia Italia si dilunga, poi, nella storia della nostra città soffermandosi sulla sua “elevazione” a “Capitale della Capitanata e del Molise”, come proclamata nel 1806 da Giuseppe Bonaparte.
Segue poi, un excursus sui monumenti più importanti ( tra i quali ovviamente la nostra Cattedrale) della Città e sul Santuario della Madonna dell’Incoronata. Su questo punto l’Agenzia Italia ci racconta un bell’aneddoto che vi riporto. “…. Fu qui’ che Re Manfredi, nel 1254, ritirandosi col suo esercito, sorpreso da violenta pioggia, accese un fuoco per asciugarsi e scaldarsi e , dopo cinque anni dallo scampato pericolo, invito’ dodicimila persone a un banchetto che si svolse a lume di candela”.
L’articolo della importane agenzia prosegue accennando ad alcuni dei personaggi più importanti di Foggia: tra i quali, ovviamente, il Maestro Giordano e Vincenzo Lanza, ed alle loro importanti opere, per poi dedicarsi a quello che era il segmento “produttivo” più importante: vale a dire ll deposito dei cereali “Più importante della Puglia e grande mercato dei prodotti dell’economia agricola ed allevatrice del centro sud”.
L’Agenzia si sofferma poi su quelli che erano i “ fiori all’occhiello” ella nostra Citta: “….Le sue cartiere, gestite dl poligrafico dello Stato che rappresentano uno dei più solidi ed attrezzati complessi indutriali del mezzogiorno e il nodo ferroviario.. DI PRIMO ORDINE !!!…LA SUA STAZIONE E’ LA PIU’ IMPORTANTE DELLA PUGLIA….” ( su questo punto stendo un velo pietoso alla luce di ciò che e’ accaduto negli anni successivi…)
L’Agenzia Italia si sofferma infine sulle varie possibilità di ospitalità offerte dalla citta’, non lesinando commenti positivi sulla “ospitalità e comodità dei suoi alberghi e sulla possibilità di visitare la provincia seguendo gli itinerari che dal capoluogo si dipartono per le arie località.” Questo l’articolo della nota Agenzia, che all’epoca aveva grande importanza. A dimostrazione, ancora una volta, della importanza che Foggia, nelle diverse epoche ha assunto, anche rispetto a tante altre realtà del Centro sud che, in taluni periodi storici le furono sottoposte. Non dimentichiamo, in proposito, le facoltà universitarie della quali, prima in Puglia, e seconda nel centro sud, dopo Napoli, venne onorata sul finire del 1800. Nonché dei grandi e importanti Uffici che presidiavano a nostra Città per essere, poi, soppressi e destinati ad altre Città….. Ma questo è un altro discorso….
(Salvatore Aiezza)
Guarda il Foglietto di Lucera del 25 gennaio 1951