Nel 1946 anche a Foggia si vota per la Costituente
Le elezioni politiche del 2 giugno del 1946 rappresentarono le prime elezioni in Italia dopo il periodo fascista e la voglia di tornare a rivivere dopo le atrocità della guerra. Avevano diritto al voto tutti gli italiani, maschi e femmine (per la prima volta in assoluto), di almeno 21 anni d’età: essi rappresentavano il 61.4% della popolazione totale. Si votò per la proclamazione di un’Assemblea Costituente che avrebbe dato origine al nuovo corso istituzionale del Paese.
Nonostante la presenza degli alleati che, tra le tante negatività, ebbero se non altro il merito di occupare alcune centinaia di uomini in lavori manuali, i disoccupati nella provincia di Foggia erano ben oltre 20 mila. Per tale ragione, il disagio sociale regnava indisturbato. Vuoi per i generi razionati, vuoi per l’inflazione crescente, vuoi per la scarsissima sicurezza, adesso anche a causa della disoccupazione, prese quota un nuovo partito, il Partito dell’Uomo Qualunque: tale partito portava in piazza i mali della gente comune affidando al populismo e alla demagogia le capacità di dettare una propria linea politica. Il primo congresso provinciale del partito si tenne nel capoluogo nei primi mesi del 1946, presso il Teatro Cicolella, e in quella sede fu messa definitivamente in piedi la macchina elettorale; gli iscritti, su tutto il territorio, erano oltre trentamila. Può sembrar strano ma la forza di questo movimento dipese proprio dall’assenza di ideali precisi, dall’essere lontani da qualsiasi colorazione politica e dall’assenza di un vero e proprio programma di intenti riuscendo ad arrivare agli indignati, agli arrabbiati, a coloro che vedevano nel movimento la possibilità di svoltare definitivamente pagina rispetto ad un vecchio modo di intendere la politica.
Il 2 giugno anche Foggia viene contagiata, come l’Italia intera, da una voglia di rinascita attraverso la partecipazione democratica alla cosa pubblica e quindi accorre numerosa alle urne: alle sei del mattino la città è già animata; gente di ogni età e ceto sociale sosta davanti le Sezioni elettorali in due file distinte, da una parte le donne e dall’altra gli uomini. La fila sembra quasi una maledizione per questa gente che per tanti anni ha dovuto incolonnarsi per le patate, il pane, il carbone ma questa volta la fila non dispiace: la gente comincia a sentirsi fiera di poter essere determinante dopo una lunga astinenza nell’esercitare il diritto di voto. Ovviamente le più contente dell’evento sono le donne che finalmente riescono a raggiungere un diritto dell’uomo e sentono che la loro partecipazione può risultare determinante per le sorti della nazione. A Foggia fa caldo, il sole si alza sempre più ma la gente aspetta con calma il proprio turno chiacchierando sul futuro della città e della patria.
Solamente presso qualche Sezione dell’Edificio Scolastico “Parisi” e all’ingresso dell’ex Istituto “Giannone” la folla provoca un po’ di confusione che richiede il pronto intervento degli agenti preposti all’ordine pubblico. In Piazza De Sanctis, ad un certo punto, un carabiniere per mettere ordine in una folla che diventava sempre più caotica, spara addirittura un colpo di fucile in aria a scopo intimidatorio; la cosa, dopo aver provocato un po’ di panico tra la gente e un fuggi-fuggi generale, viene riportata nei canoni della normalità e dell’ordine grazie all’intervento di altri agenti della forza pubblica. Tutto sommato si può dire tranquilamente che la prima giornata elettorale a Foggia si svolse con una grande affluenza, una partecipazione entusiastica e senza problemi di ordine pubblico di una certa rilevanza.
Questi erano i candidati all’Assemblea Costituente per la Circoscrizione Bari-Foggia:
Partito Liberale Italiano e Democrazia del Lavoro: avv. Prof. Giuseppe Savino; avv. Luigi Sbano;
Partito Comunista Italiano: Imperiale Giuseppe, ferroviere;
Democrazia Cristiana: dott. Gerardo De Caro; dott. Prof. Filippo De Capua; dott. Vladimiro Curatolo; geom. Antonio Matrella, macchinista FF.SS.; Blocco della Libertà: avv.prof. Raffaele Onorato; Giuseppe Buondonno, Commissario di Leva; prof. Vittorio De Miro d’Ajeta; dott. Cesare Benvenuto; Unione Nazionale Sinistrati di Guerra: dott. Nicola Centra; dott. Salvatore Bramolla; Salvatore Rapino; Partito Socialista Italiano: avv. Carlo Ruggiero; Vincenzo Ferrazzano; avv. Luigi Tamburrano;L’Uomo Qualunque: ing. Leonardo Miccolis; Andrea Lucibelli; Alleanza Repubblicana Italiana: Enrico Balzamo; dott. Francesco Cirillo; Antonio Ruggiero; Partito Repubblicano Italiano: prof. Dott. Beniamino De Virgi- liis; Francesco Petruzzelli; prof. Nicola Russo; Giulia Tagliaferri; Unione Combattenti Reduci Partigiani e Famiglie Prigionieri: dott. Raffele Conte; prof. Antonio Ciano.
Nella Lista del Partito Comunista Italiano della Circoscrizione Lecce-Brindisi-Taranto era candidato il foggiano Grieco Ruggiero.
Questi i risultati definitivi riportati a Foggia:
Elettori 42.019, di cui 20952 maschi e 21427 femmine; votanti 33.872, di cui 16793 maschi e 17079 femmine.
Voti conseguiti per lista: Democrazia Cristiana 12.875; Socialisti 6.774; Uomo Qualunque 4.788; Comunisti 3.056; Unione Dem. Nazionale 1.255; Blocco Libertà 895; Movimento Unionista 615; Partito Repubblicano 570; Alleanza Repubblicana 294; Partito del Reduce 239;Combattenti Prigionieri e Reduci 157; Sinistrati di Guerra 66.
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Risultati Referendum Istituzionale: Monarchia voti 21.246; Repubblica voti 11.110
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Foggiani eletti alla Costituente:
Nella provincia di Foggia risultarono eletti:
GRIECO RUGGERO (Foggia 19.08.1893 – 23.07.1959) – Pubblicista – Eletto nel Collegio XXVI (Lecce) nella lista del Partito Comunista Italiano;
IMPERIALE GIUSEPPE (Foggia 24.09.1897 – 24.02.1964) – Diploma magistrale superiore; ferroviere – Eletto nel Collegio XXV (Bari) nella lista del Partito Comunista Italiano;
RUGGIERO CARLO (Foggia 18.05.1988 – 04.03.1976) – Laurea in giurisprudenza; avvocato – Eletto nel Collegio XXV (Bari) nel- la lista del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria;
ALLEGATO LUIGI (San Severo 08.04.1896 – 25.05.1958) – Contadino – Eletto nel Collegio XXV (Bari) nella lista del Partito Comunista Italiano;
DI VITTORIO GIUSEPPE (Cerignola (Fg) 11.08.1892 – 03.11.1957) – Sindacalista – Eletto nel Collegio Unico Nazionale per la lista del Partito Comunista Italiano;
FIORITTO DOMENICO (Sannicandro Garganico (Fg) 03.08.1872 – 25.07.1952) – avvocato – Eletto nel Collegio XXV (Bari) nella lista del Partito Socialista Italiano;
RECCA RAFFAELE (San Severo (Fg) 19.09.1900 – 28.02.1954) – Laurea in giurisprudenza – magistrato – Eletto nel Collegio XXV (Bari) nella lista della Democrazia Cristiana;
Il lungo ed importante lavoro dei “Padri Costituenti” portò all’elaborazione della Costituzione della Repubblica Italiana, legge fondamentale e fondativa dello Stato Italiano, approvata dall’Assemblea Costituente il 22.12.1947 e promulgata dal Capo provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, il 27.12.1947; la stessa venne pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 298, edizione straordinaria, dello stesso giorno, ed entrò in vigore il 1 gennaio 1948.
(fonte: Alberto Mangano – I mille anni di Foggia – Il Castello edizioni)