Nonno Ciccio, orgoglio del tifo rossonero
Non è un ultras, non è un tifoso occasionale, è semplicemente Nonno Ciccio, al secolo Francesco Malgieri, una icona del tifo rossonero, un vanto del popolo foggiano, un esempio forse unico nel variopinto mondo del calcio.
Tante sono le squadre e le società che si sono inseguite in quasi 100 anni di storia rossonera. Nonno Ciccio ne ha vissuto quasi 80: è senza dubbio colui che ha visto più partite in casa e in trasferta, dalla Sicilia al Piemonte, sotto il sole cocente o con il freddo più intenso; indelebili sono le immagini televisive, durante gli anni bui del Foggia, che lo mostravano da solo nel settore ospiti negli stadi più sperduti ed impolverati in qualsiasi squallida categoria, con la sua bandiera ed il suo striscione, lanciando il suo messaggio di non violenza e ricevendo applausi in qualunque angolo di Italia.
Mai una parola od uno slogan fuori posto, mai presente ad una contestazione della sua squadra, quando la squadra diventava veramente solo e soltanto sua.
Continua ad essere, imperterrito, uno spot pubblicitario del calcio, quello pulito, quello dei bambini, delle mamme e dei novantenni come lui.
Continua tutt’oggi a seguire il Foggia dappertutto, con la sua automobile, macinando chilometri e chilometri per ricevere abbracci e pacche sulla spalla dai suoi tifosi ma anche dai tifosi avversari, ed i calciatori non dimenticano mai di andare a salutarlo a fine gara.
Ormai la sua fama ha varcato i confini dell’Italia ed una troupe televisiva inglese è giunta a Foggia per realizzare un servizio, riportato a fine pagina, sul probabile più anziano ultras nella storia del calcio di tutto il mondo.
Nonno Cicco continua, con al sua forza, la sua volontà e la salute che si spera lo possa accompagnare ancora per tanti anni, ad essere una eccellenza foggiana, una di quelle che ci fa sentire orgogliosi di essere suoi concittadini.
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