Inaugurazione della chiesa dei SS.Guglielmo e Pellegrino
da un articolo de La Gazzetta del Mezzogiorno a firma di M.Pistillo
Foggia 5 marzo 1971
Da domenica prossima, Foggia avrà una nuova chiesa. Il tempio è dedicato ai Protettori della città, i santi Guglielmo e Pellegrino, penitenti romei del secolo XII che venuti da Antiochia col proposito di visitare I più celebri santuari della cristianità, incontrarono nella nostra città la morte, dopo essersi recati a Monte S.Angelo. Le loro ossa furono gelosamente custodite dai foggiani, i quali ebbero sempre per i due santi grande devozione. Sembra strano che nel corso di sette secoli non si sia mai pensato di edificare una chiesa in loro onore.
Tale lacuna fu subito rilevata dall’attuale vescovo, mons. Lenotti, il quale sin dalla sua venuta, si preoccupò che un nuovo quartiere cittadino, denominato “rione dei preti” avesse un’assistenza religiosa. Sorse l’idea di una nuova parrocchia che canonicamente venne eretta cinque anni fa e cominciò a funzionare in locali provvisori. Fu intitolata ai due Patroni. Nel frattempo si iniziarono le pratiche per ottenere dallo Stato il finanziamento consentito dalle leggi e che si limita solo alla parte rustica della costruzione. Le benefiche sorelle Figliolia vennero incontro donando il suolo.
Il progetto, redatto dall’architetto Gelindo Giacomello, venne approvato dale competent autorità ed il 5 luglio 1968 fu posta la prima pietra. Dopo appena un anno la chiesa e gli edifici annessi erano già complete nel rustico.
Esaurito il finanziamento dello Stato, iniziava la generosa collaborazione di enti e cittadini, sollecitata dal parroco don Filippo Carella. L’amministrazione comunale, presieduta dal sindaco avv. Salvatori, ha donato un artistic sbalzo in rame argentato raffigurante I due santi. Un dono che ha un richiamo storico perchè nel sec. XVII il sigillo della nostra città portava anche i due Protettori che reggevano lo stemma civico. Altra vistosa contribuzione è pervenuta dalla ditta Lelio La Notte.
Il nuovo tempio, cui l’architetto Giacomello ha volute dare l’originale forma di tenda, nell’interno è stato decorato dai fratelli Legnaghi di Verona e dal nostro concittadino prof. Giuseppe Zaccheria i quali hanno mirabilmente associato alle esigenze liturgiche i canoni di un’arte moderna sobria ed elegante.
Domani alle 17,30 il complesso parrocchiale sarà visitato dalle autorità ed invitati. Dopo il salute del Sindaco, mons. Pietro Garlato, segretario della pontificia commissione centrale per l’arte sacra, parlerà su “Il valore pastorale dell’arte”. Seguirà l’intervento del parroco don Filippo Carella. Negli intervalli il coro e l’orchestra del Conservatorio di Musica “U.Giordano”, diretti dal m. Luigi La Porta, eseguiranno l’Ave Maria di Arcadelt, Gerico, Mio Dio che mattino, I bimbi di Sion e una sinfonia di Bellini.
Domenica alle 10 la chiesa sarà benedetta; seguirà la concelebrazione presieduta dal Vescovo; alle 12 sarà amministrata la cresima.