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Alberto Amorico

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Alberto Amorico

Alberto Amorico

Nacque a Foggia il 5 settembre 1906. Giovanissimo manifestò la sua predisposizione e capacità come caricaturista, disegnatore e pittore. Nel 1922 all’età di sedici anni, partecipò alla Prima Mostra Provinciale di Belle Arti di Foggia. Pittore poliedrico, usò tutte le tecniche pittoriche dall’olio, al pastello, all’acquerello, alla tempera e alla pittura murale per esprimere le sue qualità di artista completo.

I suoi soggetti spaziano con disinvoltura dal paesaggio, al ritratto, alla natura morta.

La sua tavolozza, spontanea e libera nella scelta dei colori, esprime la sua personalità di artista e uomo sensibile, attento a cogliere il segreto palpito delle cose, il pensiero e la forza espressiva dei suoi ritratti. La sua arte non è alla ricerca di nuove espressioni pittoriche, in un momento dove le nuove avanguardie si susseguono rapidamente, bensì egli si pone in una dimensione dove i suoi dipinti manifestano il proprio sentimento di pittore sereno, obiettivo e coerente con la realtà.

Nel 1925 organizzò la sua prima mostra personale, presso la Sala Comunale di Foggia, che ripropose successivamente nel 1928, 1930, 1936 e nel 1947. Nel 1928 si traeferì a Rho (Milano) doce vi rimase definitivamente. Nel 1949 espose nella Sala dell’Albergo Sarti di Foggia, nel 1954 nella Sala Ariston di Foggia e al Palazzetto dell’Arte nel 1958 e 1961.

Da ricordare sono le esposizioni presso le seguenti gallerie: Galleria Bianchi di Gallarate, Galleria Bolzani di Milano, Galleria Barcaccia di Roma, Galleria Prevosti di Varese.

Tra le opere principali ricordiamo il ritratto “Umberto Giordano sul letto di morte”, eseguito nel 1947 e conservato presso il Museo Civico di Foggia; i due pannelli a olio “Regina Pacis” e “S.Leonardo fanciullo” conservati presso la Chiesa dell’Asilo di Artallo Imperia.

Le sue opere sono custodite in Italia e all’estero, nei musei, pinacoteche e collezioni private.

Morì a Rho il 12 gennaio 1983.

(fonte: Mario Melchiorre “La Pittura a Foggia tra Otto e Novecento” -Leone editrice Foggia)