Antonio dell’Aquila
Antonio dell’Aquila, un riferimento per l’agricoltura di Capitanata
Nato a San Severo nel 1924, aveva partecipato alla Guerra di Liberazione e, tornato a casa, fu tra i fondatori del Partito Comunista Italiano di Capitanata, partito che gli permise di stringere rapporti stretti con Palmiro Togliatti e con il suo compaesano Luigi Allegato. Nelle file del Partito Comunista fu eletto più volte e con ampio consenso popolare nel consiglio comunale di San Severo ricoprendo anche il ruolo di Assessore all’Agricoltura e allo Sviluppo Economico. Fu consigliere provinciale dal 1985 al 1990, ma la sua attività politico- amministrativa più rilevante la svolse nel Consiglio Regionale della Puglia durante la II e III legislatura ricoprendo anche l’incarico di vice-presidente della Commissione Agricoltura.
La sua più grande soddisfazione, in questo ambito, fu quella di essere riuscito a far approvare all’unanimità numerosi leggi relative al comparto agricolo, nonostante il proponente e relatore delle stesse appartenesse ad una forza di minoranza: tra queste leggi vanno ricordate quella sulla ricerca e la sperimentazione in agricoltura (n.68/1980), quella sulla conoscenza e la commercializzazione dei vini pugliesi (n.8/1982), quella sulla coltivazione delle piante da rinnovo (n.15/1986), quella sulla tutela ed uso delle risorse idriche (n.19/1985) ed infine quelle per favorire la ripresa produttiva delle aziende colpite da calamità naturali (n.75/1980 e successive).
Impegnato nel dirigere grandi aziende agrarie, curandone la trasformazione fondiaria, costituì il Consorzio per la valorizzazione e la tutela del vino “San Severo”; curò inoltre la predisposizione del Primo disciplinare d’Italia della Denominazione d’Origine Controllata dell’Olio vergine ed extravergine di oliva dell’Alto Tavoliere di Puglia.
Professionalmente, da agronomo, prestò servizio presso gli Istituti di Sperimentazione agraria, gli Osservatori per le Malattie delle Piante e gli Ispettorati dell’Agricoltura.
Al servizio dei meno abbienti, seppe aiutare tantissimi braccianti agricoli non certo per scopo di lucro, ma con il nobile intento di tutelare i loro diritti.
Nella scuola, da insegnante prima e da Preside dopo, contribuì alla crescita professionale degli studenti formandoli alla carriera di tecnici al servizio dell’agricoltura.
Sino a pochi mesi prima della scomparsa, fu componente del Collegio Giudicante della Sezione Agraria Specializzata del Tribunale di Foggia.
Fu tra i fondatori del Collegio dei Periti Agrari della provincia di Foggia, ricoprendo la carica di presidente sino al 2013 e proprio il Collegio nel mese di aprile del 2015, unitamente agli Istituti Tecnici Agrari di Cerignola e San Severo, volle consegnare al prof. dell’Aquila un importante riconoscimento per la sua prolifica attività a favore del territorio di Capitanata.
Antonio dell’Aquila è morto a Foggia il 9 ottobre 2015