Chiesa di S.Chiara
La chiesa e l’annesso monastero furono fondati dopo il 1500. Inghiottiti da “orribile voragine fra le luttuose rovine della Puglia il 20 marzo del 1731”, furono immediatamente ricostruiti nelle forme che vediamo: nello stesso anno il monastero, nel 1742 la chiesa. La facciata, attaccata al monastero, si sviluppa molto in altezza. Lo slancio è dato dalla introflessione delle ali laterali, dai due finestroni sovrapposti, di cui quello inferiore, con fastigio sagomato, spezza la linea orizzontale del marcapiano, e dalle alte paraste binate che stringono portale e finestroni. La chiesa, come molte altre della stessa epoca, è a pianta ovale, con cupola caratterizzata, all’esterno, da motivi a pinnacoli. L’interno è ormai completamente spoglio. La preziosa tela che ornava l’altare maggiore, una Santa Chiara della scuola del Solimena, si può ammirare nel Museo civico. Il monastero, da cui le monache furono espulse nel 1866, fu adibito per un certo periodo a Municipio (1898). Dal 1954 è sede del Circolo didattico Santa Chiara (Scuole elementari). Interessante il chiostro, con sopraelevazioni neoclassiche su strutture settecentesche.