Chiesa SS. Guglielmo e Pellegrino
Per il nuovo e popoloso quartiere del rione dei Preti, il Presidente dell’Istituto Autonomo Case popolari, Bernardino Tizzani, con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Ente, donò alla Diocesi un suolo di mq. 3250 destinato ad opere sociali, assistenziali e religiose. La delibera fu ratificata con atto Notar Nicola Pepe del 17.6.1966.
Per dare una più idonea sede all’erigendo complesso parrocchiale fu necessaria un’operazione di permuta di suolo e ciò fu possibile grazie alla generosità delle Sorelle Rosa e Giulia Figliolia, che offrirono alla Diocesi un suolo di loro proprietà per consentire la premuta con altro dell’Ente. Tale permuta avvenne con atto Notar Pennacchio dell’8.10.1968.
Per la cura pastorale dei fedeli del Rione Mons. Lenotti incaricò D. Filippo Carella, che in locali ricavati in uno dei portici delle case popolari attrezzò una provvisoria Cappella per le Celebrazioni e un ufficio parrocchiale. Con questo iniziale minimo di disponibilità si poté erigere canonicamente la Parrocchia e ciò avvenne con bolla di Mons. Lenotti del 3.10.1965. Il 24.6.1967 la Parrocchia ebbe il riconoscimento civile.
Il 5.7.1968 Mons. Lenotti benedisse e pose la prima pietra e si dette finalmente inizio ai lavori, finanziati dal Ministero OO.PP.
Il progetto del complesso parrocchiale dell’Arch. Gelindo Giacomello di Verona fu affidato all’Impresa Brattoli Mauro e Sergio di Molfetta, sotto la direzione tecnica dell’Ing. Eugenio Telesforo.
Il seminterrato, che D. Filippo volle caparbiamente fosse valorizzato per realizzare il teatro parrocchiale e le aule catechistiche, non era contemplato nel progetto e, quindi, non finanziato. Ma ciò non scoraggiò il Parroco, che con lodevole intraprendenza riuscì a coinvolgere fedeli e conoscenti in una gara di generosità, tale da rendere attuabile quanto fortemente desiderato.
La somma prevista per i lavori a rustico risultò insufficiente e fu necessario chiedere al Ministero altri finanziamenti per la variante suppletiva relativa al tetto della Chiesa e agli intonaci interni.
Per il completamento dell’opera: pavimentazione della Chiesa e dei locali annessi, rivestimento della scalinata esterna e arredamento del luogo di culto, anche con opere artistiche, concorsero emeriti sostenitori e insigni benefattori, semplici fedeli, Associazioni e Istituti.
A opera compiuta, Mons. Lenotti il 7.3.1971 con solenne Rito della benedizione, partecipi Autorità, benefattori e fedeli, aprì ufficialmente al culto la Chiesa intitolata ai Santi Guglielmo e Pellegrino, Compatroni della Città.
Successivamente si pensò a sostituire le vetrate semplici con quelle artistiche istoriate. Il lavoro dapprima affidato al Prof. Zaccheria, fu invece realizzato dall’Arte Vetraria di L. Cavallini di Verona.
Nel 1984 il Parroco D. Mario Paciello, su suo disegno, dette nuovo e più estetico aspetto all’area presbiteriale: spostò la sede del celebrante dalla destra al centro della parete absidale, arricchita da una movimentata zoccolatura in legno; gli scanni di pietra della sede furono sostituiti da altri in legno; l’angolo a destra, dov’era la sede del celebrante, fu arredato di numerosi scanni per ospitare la schola cantorum e dove ha posto l’organo elettronico (Hammond). Inoltre, arredò e abbellì la sala Teatro, attrezzandola di tutti gli impianti tecnici indispensabili all’uso.
Il 26.4.1985, festa titolare della Parrocchia, Mons. S. De Giorgi consacrò la Chiesa.
Nel 1989, Parroco D. Ricciotti Saurino, furono rinnovati con marmi il rivestimento della scalinata d’accesso alla Chiesa e l’impianto di amplificazione. Nel 1991, su progetto del Geom. Luigi Gesualdi e con l’opera della Ditta Pasquale e Franco Pipoli, fu realizzata la struttura auto-portante in ferro, a tre rampe intervallate da comodi pianerottoli, per consentire l’accesso in Chiesa a portatori di handicaps e disabili. La struttura fu inaugurata con suggestivo rito la notte del Natale 1991. Nel 1992 fu definito il campo di calcetto con recinzione e illuminazione.
Il 3.10.1993 fu inaugurata la nuova bussola d’ingresso in vetro con telaio in legno disegnato; ultimamente nel 1997 la bussola è stata arricchita nella fascia superiore da vetri istoriati che illustrano episodi significativi della vita dei Santi titolari della Chiesa, opera della ditta Glass Line di Foggia.
Tra la fine del 1993 e gli inizi del 1994, mentre veniva rinnovato l’impianto di riscaldamento, fu installato anche quello ad aria condizionata per la chiesa e la sala-teatro. I lavori furono eseguiti dalla ditta I.C.I. Lo Mele di S. Giovanni Rotondo.
Nel dicembre 1995, furono inaugurati i campi di calcetto in erba sintetica. Nel 1997 è stato ralizzato il parco-giochi per bambini con materiale acquistato da varie ditte. A dicembre dello stesso anno i vecchi banchi della chiesa sono stati sostituiti dai nuovi, forniti dalla ditta Spinelli di Carate Brianza. Tra la fine del 1997 e gli inizi del 1998 è stato rinnovato l’impianto elettrico su progetto dell’Ing. Schiavino e realizzato da alcune imprese. Dopo i lavori, la ditta Michele Palumbo ha rinnovato le dipinture interne del tempio.
(fonte: http://www.diocesifoggiabovino.it/)