Giuseppe Grana, l’insegnante della “Parisi”
Il maestro Giuseppe Grana nacque a Sannicandro Garganico il 13/8/1912 ma trascorse gran parte della sua vita a Foggia insegnando presso la scuola elementare Parisi.
Fu un pioniere della didattica moderna ma soprattutto si distinse, primo in Italia, per aver introdotto nelle scuole elementare la teoria degli insiemi. Nel 59, infatti, epoca molto remota rispetto all’avvento del personal computer, ebbe il presagio che gli insiemi avrebbero costituito il futuro della matematica e che attraverso questa nuova logica i bambini delle elementari avrebbero avuto un diverso e più proficuo approccio in tutte le materie scolastiche. Estese dunque la teoria di Georg Cantor a diverse discipline scolastiche ma per l’immaturità di quel tempo fu aspramente criticato. Negli anni settanta fu chiamato a Bari durante un seminario di matematici per dimostrare la fondatezza della sua didattica e, per l’occasione, ivi portò un gruppo di suoi scolari. A circa ottant’anni, scoprì il computer, le sue aspettative finalmente si concretizzarono su di una macchina che avrebbe costituito la rivoluzione di fine millennio. Nel frattempo era tornato nella terra natale e li fondò l’associazione culturale “Alfredo Petrucci”. Attraverso questa istituzione il maestro Grana costruì un enorme database culturale costituito dalle lauree dei suoi paesani sparsi in tutto il mondo e a disposizione delle nuove generazioni.
Abbandonò il PC qualche giorno prima di morire, era il 22 febbraio del 2005.
Peppinuccio Grana, come lo chiamavano gli amici, restò molto umile e modesto sino alla fine dei suoi giorni.