Gli eccidi cronici all’inizio del XX secolo
Dopo la “Protesta dello stomaco”, del 1898, da Foggia (Filomena Cicchetti o Fogliett) a Milano (Generale Bava Beccaris), le cronache parlamentari dell’epoca definirono la Puglia “Terra degli eccidi cronici”.
La rabbia contadina, quella dei braccianti, caratterizzò questa terra nei primi anni del 1900. La risposta alla richiesta di un vivere più umano e dignitoso fu la repressione.
Tutta la Puglia, la Capitanata e la stessa Foggia furono coinvolte e gravi furono le conseguenze.
Questo che segue è solo un elenco parziale dei momenti di protesta e di scontro che nelle cronache dell’epoca è più facile rintracciare per le conseguenze mortali che ne derivarono. E’ chiaro che i morti sono tutti della stessa parte: operai e braccianti.
1 giugno 1902 Stornara – 1 morto
7 agosto 1902 Cassano Murge – 1 morto e 4 feriti
8 settembre 1902 Candela – 8 morti e circa 20 feriti
14 marzo 1903 Putignano – 8 morti e 15 feriti
19 agosto 1903 Galatina – 2 morti e 70 feriti
17 aprile 1904 Ruvo di Puglia – 1 morto e diversi feriti
17 maggio 1904 Cerignola – 4 morti e 40 feriti
13 dicembre 1904 Francavilla F. – 1 morto e 4 feriti
8 marzo 1905 S. Marco in L. – 4 morti e 40 feriti
16 Aprile 1905 Torre S. Susanna – 1 morto e 14 feriti
18 aprile 1905 Foggia – 5 morti e 30 feriti
8 dicembre 1905 Taurisano – 4 morti e diversi feriti
16 gennaio 1906 Scorrano – 1 morto e 6 feriti
18 aprile 1906 Calimera – 2 morti e 16 feriti
2 novembre 1907 Torremaggiore – 1 morto e molti feriti
29 marzo 1908 San Severo – 2 morti e 4 feriti
25 luglio 1910 Andria – 2 morti e 10 feriti
10 agosto 1910 Bari – 5 morti e 42 feriti
13 novembre 1910 Ostuni – 1 morto e diversi feriti
31 dicembre 1910 Taranto – 3 morti e diversi feriti
30 maggio 1911 Lesina – 2 morti e diversi feriti
28 ottobre 1913 Andria – 1 morto
9 giugno 1914 Turi – 3 morti e diversi feriti