Igor Kolyvanov
Nato a Mosca il 6 marzo 1968, iniziò la sua carriera calcistica nelle giovanili dello Spartak Mosca ma nel 1986 passa alla Dinamo di Mosca con la quale inizia la sua vera carriera calcistica e grazie alla quale arriva a farsi apprezzare arrivando a partecipare e a vincere gli Europei Under 21 nel 1990 giocando 7 volte e realizzando 9 gol.
Arriva a Foggia nel 1991 partecipando a quel fenomeno conosciuto come Zemanlandia. A Foggia si ferma per 5 stagioni, 4 in serie A ed uno in serie B nel quale, insieme ad altri compagni, tenta l’immediato ritorno nella massima serie, impresa non solo fallita ma che rischiò di far sprofondare il Foggia in serie C.
A Foggia gioca 3 anni con Zeman, un anno con Catuzzi e l’ultimo anno prima con Delio Rossi e successivamente con Tarcisio Burgnich. Realizza in toto 22 gol in 106 gare. E’ il calciatore che con Nocera ha reallizato più gol in serie A con la maglia rossonera, gonfiando la rete ben 18 volte.
Nel 1996 passa al Bologna dove si ferma sino al 2001 realizzando 26 reti e arrivando in semifinale di UEFA nel 1998.
Ha giocato nella Nazionale russa (URSS-CSI-RUSSIA) 59 volte realizzando 15 gol
Tornato in Russia ha intrapreso la carriera di allenatore del settore giovanile della Federazione russa
Nel dicembre 2010 partecipò alla festa per i 90 anni del Foggia ed ebbe modo di rilasciare la seguente dichiarazione ai suoi tifosi rossoneri, riportata dall’allora sito ufficiale della società:
“Cari amici foggiani,
voglio manifestarvi la mia riconoscenza per l’accoglienza ricevuta durante i miei giorni di permanenza in città. Quando lasciai Foggia la squadra aveva problemi societari, non era più in A ed io sarei andato a vivere una bella esperienza a
Bologna che mi avrebbe fatto crescere come calciatore. Ma Foggia mi era rimasta nel cuore, mi informavo sui suoi risultati sportivi perché i 90 anni del Foggia, mi sono incontrato con gli amici di allora, quelli che avevo continuato a sentire per telefono ma non avrei mai immaginato che, come 15 anni fa, la gente mi fermasse per strada, mi chiedesse come allora un autografo, una dedica, non pensavo di non riuscire a camminare per strada senza essere riconosciuto. E poi l’urlo dello Zaccheria, le gambe che si piegavano, gli abbracci dei compagni di allora, del mister, del presidente. Oggi parto, con le lacrime agli occhi perché ho capito quanto bene mi volete e quanto io ve ne voglio. Sarei voluto restare ancora un po’ con voi ma gli impegni e la famiglia mi obbligano a tornare a Mosca.
Vi prometto che presto tornerò in vacanza a Foggia perchè stp bene con i miei amici foggiani ma soprattutto sto bene con tutti i tifosi rossoneri. Arrivederci e ricordatevi che io vi porto sempre nel mio cuore. Igor”
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Tutti i gol di Kolyvanov nel Foggia