Inaugurazione del monumento a Filippo Corridoni
da “La Gazzetta del Mezzogiorno” di domenica 18 aprile 1937:
IL MONUMENTO A FILIPPO CORRIDONI OFFERTO ALLA CITTA’ DI FOGGIA DAI LAVORATORI DAUNI DELL’INDUSTRIA
Il monumento, che i lavoratori dell’industria della Daunia Fascista e guerriera inaugureranno il 25 aprile, alto circa metri 4,50, sorge su una base di pietra di Apricena sulla quale è posto un busto di bronzo modellato gratuitamente dal valoroso camerata avv. Antonio Saggese, che ha offerto ancora una magnifica prova del suo vigoroso temperamento d’artista. Il Saggese ha riprodotto con viva efficacia plastica la figura di Corridoni nel momento in cui parla al popolo dei lavoratori. Il gesto della parola infiammata e travolgente è stato dall’artista egregiamente riprodotto per cui opportunamente, il monumento sorgerà nella Piazza S. Eligio di Foggia, nel quartiere dove risiede l’autentico popolo lavoratore che fu la passione dell’Eroe.
La base del monumento – il cui disegno fu eseguito gratuitamente dall’ing. Vincenzo Leone – ha una linea architettonica semplice, ma distinta ed austera. Tutto il monumento si presenta, quindi, armonico e decoroso.
In alto della base vi sono le date della breve ma feconda vita di Filippo Corridoni; in basso il Fascio Littorio con la data della inaugurazione.
Come abbiamo detto l’artistico monumento che ha un alto significato di fede fascista, è stato offerto alla città di Foggia dai lavoratori dell’Industria della Provincia, i quali, oltre alle spese del materiale occorso, hanno prestato gratuitamente, come hanno fatto gli artisti, la loro opera, per la messa in opera e per la costruzione delle fondamenta ai cui lavori con magnifico spirito di comprensione e di collaborazione hanno anche contribuito le Ditte Fratelli Gentile e Fratelli Branduzzi.