Le “Case di Mussolini” in via Lucera
Passeggiando per la “Garbatella”, il più bel quartiere popolare romano, tenendo per mano la mia nipotina Maria (“Maruzzella”), resto folgorato da una piacevole scoperta: una delle tante tipologie di case della “Garbatella”, la ritroviamo nelle Case Popolari di via Lucera a Foggia. La costruzione della “Garbatella” precede di una decina di anni quella delle “Popolari” di Foggia, però si può senz’altro concludere che i progettisti abbiano attinto in tutte e due i casi ad una tipologia popolare molto considerata già nei secoli precedenti. Certo è bello ritrovare in due posti così diversi lo stesso tipo di casa e sarebbe ancora più interessante scoprire in quali altre città il modello è stato esportato.
Il quartiere della “Garbatella” è stato costruito tra gli anni venti e trenta, sui colli che dominano la Basilica Papale di San Paolo fuori le mura.
Dopo la seconda guerra mondiale Roma assistette ad un imponente sviluppo edilizio. A sud della città si voleva connettere la città ad Ostia, attraverso un canale navigabile parallelo al Tevere: Roma avrebbe avuto finalmente un suo porto. Vicino al canale sarebbero sorte delle abitazioni popolari per i lavoratori portuali (il quartiere in questione). Il canale e il porto restarono però solo nei progetti perché non furono mai realizzati e quartiere sì.
L’architettura del borgo inizialmente fu caratterizzata dal modello inglese della “Città Giardino”, con case belle, contornate da giardini coltivabili, orti, in modo da ricreare in città un mondo quasi rurale, dove i rapporti tra le persone e l’ambiente continuavano ad essere simili a quelli che caratterizzavano la vita in provincia.
Le abitazioni sono villini o palazzine che si elevano massimo su tre piani. Le case sono di stile “barocco” e medioevale, capaci di ricreare le tipiche “ambientazioni delle fiabe”. Figure di animali, fregi vari, finestrine e balconi stile medioevale, decorazioni d’ispirazione floreale, danno a queste case un tocco di squisita eleganza e se non fosse per la piccolezza dei locali, all’interno delle case, oggi sarebbe una zona molto ricercata dai romani ricchi. Nel caso della “Garbatella” alle bellissime idee degli architetti si somma il lavoro artistico-artigianale di semplici, ma bravi muratori, che per l’occasione si sono rivelati dei veri artisti.
Una delle poche tipologie delle Case Popolari di Via Lucera, si esplica con due casette laterali da un piano, abitato da quattro famiglie, due al primo piano e due al piano terra. I due appartamenti al primo piano, si collegano alla strada, con due rampe di scale dirimpettaie, che si uniscono ad una certa altezza in un ballatoio, per poi scendere unite al piano stradale. Tale disegno architettonico richiama, fortuitamente, la M di Mussolini (e forse per questo motivo verranno molto adottate dal regime). Lo stesso modello, come abbiamo detto, lo ritroviamo, più piccolo nei volumi alla “Garbatella”, quartiere romano.
Da una parte si può notare tranquillamente che la struttura architettonica delle case della “Garbatella” a Roma, evidenziate, le ritroviamo perfettamente in quella delle Case Popolari di via Lucera a Foggia; la differenza fra le due strutture è negli abbellimenti architettonici, che sovrabbondano nelle case della “Garbatella”, mentre sono ridotte all’essenziale nelle Popolari di via Lucera a Foggia. Io sono convinto, ed ho già trovato delle cose, che altre somiglianze con l’architettura foggiana fascista esistono nell’edilizia della Garbatella, quindi prepariamoci per altre puntate.
(a cura di Angelo Capozzi)