L’inaugurazione dell’Upim nell’ottobre del 1972
Da La Gazzetta del Mezzogiorno del 12/02/1972
Foggia, 11 febbraio.
Da oggi, in un moderno e funzionale edificio di piazza Cavour, è aperto ufficialmente il magazzino UPIM di Foggia. E’ il 237, dei grandi empori che la società “Rinascente” ha realizzato in Italia. L’inaugurazione è avvenuta con una grande cerimonia particolarmente festosa, alla quale la presenza della cantante-ballerina Minnie Minoprio ha conferito brio e animazione, e l’intervento di autorità ed esponenti del mondo economico e finanziario della provincia ha dato tono di ufficialità.
Per l’UPIM erano presenti, fra gli altri, il direttore centrale dott. Giovanni Montorfano, e il direttore stampa e pubbliche relazioni, dott. Francesco Griccioli, che in un breve discorso di saluto ha illustrato caratteristiche e sistemazione del nuovo magazzino. I piani di vendita sono due (pianterreno e primo piano) ed occupano complessivamente una superficie di 2.325 mq.; le attrezzature espositive si sviluppano invece per circa un chilometro: ben 979 metri. Il sistema di vendita – è stato spiegato fra l’altro – è a ” libero servizio”, con casse centralizzate al pianterreno e casse di uscita al primo piano; tra i servizi accessori, la scala mobile, l’impianto di condizionamento estivo ed invernale, e l’impianto antincendio automatico “a pioggia”.
Fra gli intervenuti alla cerimonia inaugurale il prefetto Di Caprio; l’assessore regionale avv. Ciuffreda; i consiglieri regionali Consiglio e Grosso; il presidente dell’Amministrazione Provinciale dott. Galasso; il questore Valenti; il segretario provinciale DC Zingrillo; l’assessore comunale Tavano; i comandanti il Gruppo C.C., col. Di Noto; la Guardia di P.S., col. Foscarini, e la Guardia di Finanza, cap. Fucile; i presidenti della Camera di Commercio, Sacco, e dell’Istituto Autonomo Case Popolari, prof. Imbimbo.
Il magazzino UPIM (acronimo di Unico Prezzo Italiano Milano) di Foggia cessò l’attività dopo trent’anni. L’ultimo giorno di apertura, infatti, fu il 31 gennaio 2002. Oggi, al posto dell’UPIM, c’è lo spazio espositivo di un negozio di scarpe.