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Morire con Garibaldi

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Il giornale foggiano "L'Unione" annuncia la morte di Garibaldi e Ricciardi

Il giornale foggiano “L’Unione” annuncia la morte di Garibaldi e Ricciardi

Nel luglio del 1882 il Teatro Dauno ospitò una eccezionale manifestazione: la solenne commemorazione funebre di Garibaldi e di Ricciardi che ebbero proprio nel teatro di Foggia il centro delle pubbliche cerimonie.

La morte dei due personaggi, così cari ai foggiani, avvenne quasi contemporaneamente: infatti Ricciardi morì a Napoli il 1° giugno e il giorno dopo cessò di vivere a Caprera Giuseppe Garibaldi.

Le notizie luttuose giunsero a Foggia il 3 giugno e immediatamente fu dichiarato il lutto cittadino e furono sospese le rappresentazioni teatrali (al Dauno si rappresentava “La sonnambula”).

La cerimonia in onore di Garibaldi si effettuò il 9 giugno, tuttavia quella ufficiale da parte della civica amministrazione ebbe luogo un mese dopo, per il trigesimo, il 7 luglio.

Il Municipio di Foggia infatti, guidato da una coalizione di sinistra con a capo il sindaco Vincenzo De Nittis decise di “abbinare” le due celebrazioni commemorative in un’unica cerimonia anche se la cosa non mancò di creare gravi contrasti politici, in quanto Garibaldi era considerato al di sopra dei partiti, cosa che non poteva affatto dirsi di Ricciardi.

Ma il deputato di Foggia Tito Serra, che si considerava “erede” del patriota foggiano, d’intesa con la civica amministrazione, con l’appoggio della potente Loggia Massonica, determinò tale scelta; e così la mattina del 5 luglio fu affisso per Foggia il seguente manifesto del Comune:

 Cittadini,

la sventura che colpiva nel 2 giugno la Nazione e quella che inoltre infliggeva alla Città nostra un secondo dolore, non potevano non trovare un’eco profonda nel Consiglio Comunale di Foggia il quale raccogliendo pure il grido di angoscia di tutti i nostri cuori, disponeva farsi solenni onoranze funebri a Giuseppe Garibaldi e a Giuseppe Ricciardi.

Una commissione di egregi cittadini, interessati dal Municipio, si è compiaciuta apportare all’ordinamento della cerimonia il suo prezioso concorso.

Il giorno 9 luglio avrà esecuzione il voto del Consiglio Comunale.

Nel Teatro Dauno, parato di lutto, si farà, da oratori già pregati per la circostanza, la commemorazione dei grandi che abbiamo perduto.

Interverranno le autorità e militari, sindaci della provincia, gli istituti di pubblica istituzione, le rappresentanze delle società ed ogni altra persona a cui dall’ampiezza del locale venga concesso di estendere lo invito.

Il teatro peraltro rimane ancora 24 ore addobbato e aperto a tutti i cittadini.

Ma la cerimonia passerà a compiersi in mezzo all’intera popolazione quando partendo dal Teatro si procederà al battesimo delle strade Portoreale e Portauova coi nomi di Corso Garibaldi e Strada Ricciardi. Verrà pure scoperta una lapide nel già Palazzo Ricciardi perchè i futuri ricordino dove egli fu parte e fu vanto della nostra famiglia, mentre fra non molto sarà inaugurato in nome di Garibaldi un asilo di mendicità per donne perché anche a noi qualche cosa ricordi ancora quel nome di benefattore dell’umano consorzio. Aggiungere altro torna superfluo ai vostri sentimenti. Il vostro spontaneo concorso ad associarvi al fatto ufficiale imprimerà lo stampo più schietto e più importante alla cerimonia.

Giuseppe Garibaldi orgoglio dell’umanità e Giuseppe Ricciardi gloria di Foggia si avranno perennemente da questa cittadinanza onore di culto e di rimpianto.”

 

Foggia 5 luglio 1882                        

                                                                                                              Il Sindaco De Nittis

 

Alla cerimonia nel teatro seguì il corteo per le strade cittadine con la scoperta delle targhe sulle strade intestate ai due personaggi e la scoperta della lapide sul palazzo Ricciardi.

Il teatro, dopo la cerimonia commemorativa, restò “apparato” per tutta la giornata per la visita al pubblico.

(fonte: “A.Vitulli – I teatri di Foggia nei secoli XVIII e XIX -Daunia Editrice)