Museo di Storia Naturale
Situato in Via G. Di Vittorio, 31, laddove per tanti anni è stato il Liceo Scientifico “G.Marconi”, il museo nasce nel 1995 in seguito alla donazione alla Amministrazione Provinciale di una collezione faunistica prevalentemente ornitologica e teriologica da parte del sig. Michele Zullo.
Successivamente la Provincia ne ha delineato la struttura, funzioni e organizzazione con l’approvazione del Regolamento e con l’approvazione di un progetto per l’attività e la programmazione didattica realizzate ed elaborate con la consulenza scientifica del Centro Studi Naturalistici, della LIPU (lega italiana protezione uccelli), dell’Istituto di Zoologia dell’Università di Bari e del Museo Civico di Storia Naturale di Cesena.
In questi anni il Museo è notevolmente cresciuto: la superficie espositiva è raddoppiata, le collezioni, grazie a donazioni ed acquisti, sono aumentate di numero e migliorate in qualità e varietà, anche le offerte didattiche sono più numerose a seguito della creazione di laboratori , ludoteca, attività di consulenza, ecc. Il Museo è stato inserito in programmi di monitoraggio nazionali.
La visita guidata che si svolge all’interno del museo rappresenta il primo passo di avvicinamento dei ragazzi verso il mondo affascinante della natura. La guida è un operatore scientifico.
Tra i fossili presenti nella sala paleontologica risaltano in modo particolare due grandi calchi: il dinosauro erbivoro Camptosaurus dispar, dell’altezza di circa due metri e lo pterosauro carnivoro Anhanguera blittersdorffii, dalla apertura alare di oltre quattro metri.
L’esposizione ornitologica offre un valido campionario della fauna presente in provincia di Foggia, dagli uccelli acquatici a quelli di ambienti steppici, collinari e montani. Sono presenti Anatidi, Aironi, Gabbiani, Passeriformi, Rapaci diurni e notturni, Avvoltoi. Tra i reperti di particolare interesse figurano la gallina prataiola, il Grifone, avvoltoio maestoso, ormai scomparso dalla penisola italiana, il Gufo reale.
Sono, inoltre, presenti gli uccelli che popolano le nostre zone umide quali airone bianco, airone rosso, airone cenerino, la garzetta, la spatola, il tarabuso ed il tarabusino, il fenicottero rosa, il cavaliere d’Italia, l’avocetta, la valpoca, la moretta,l’alzavola.
La collezione storica Pedone, composta da un buon numero di esemplari ornitologici (circa 200), tuttora ben conservati nelle teche originali e di alcune cassette entomologiche contenenti circa 1000 insetti, anch’essi nei contenitori originali dell’epoca.
Tra i mammiferi troviamo esemplari appartenenti alla famiglia dei Canidi (lupo, volpe), dei Felidi (gatto selvatico) e dei Mustelidi (donnola, faina, martora, tasso). Inoltre sono rappresentati i Roditori tra cui moscardino, ghiro; i Lagomorfi, lepre variabile e lepre comune e gli insettivori con il riccio europeo.
Nelle due sale del mare sarà possibile immergersi e osservare da vicino delle riproduzioni di delfini, le tartarughe marine e gli scheletri montati di stenelle, tursiopi e grampi, circondati da gigantografie subacquee.
La collezione malacologica, frutto di anni di raccolta di un appassionato malacologo il dott. Giuseppe Martucci che ne ha fatto dono al museo, conserva conchiglie terrestri, di acqua dolce e marine permettendo di avere una panoramica mondiale sul numeroso phylum dei Molluschi. Tra le famiglie presenti, prevalentemente di gasteropodi e bivalvi, figurano Cipreidi, Conidi, Muricidi, Olividi.
Tra gli esemplari di particolare interesse figurano la Meleagrina melanitta (ostrica perlifera) ed il Nautilius Pompilius (vero e proprio fossile vivente) mollusco cefalopode discendente diretto delle Ammoniti, vivente nei mari indo-pacifici, che si può osservare in sezione, dalla quale emerge la sua suddivisione in 35-40 concamerazioni paragonabili a camere stagne, piene di azoto, che permettono all’animale di spostarsi in verticale.
I LABORATORI DIDATTICI
Le tracce degli animali in fondo al mare – la cellula vegetale / Le zone umide : regno delle biodiversità
Sono in via di attuazione i laboratori:
Come riconoscere le piante / Come si prepara un erbario
Esiste un centro di documentazione naturalistica fornito di un’ampia raccolta di testi, documenti, leggi su problematiche ambientali, fauna, flora, ecosistemi, aree protette sia della Provincia di Foggia che dell’intero territorio nazionale
(fonte www.artedimensione.it)