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Un giovane garibaldino

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da La Gazzetta del Mezzogiorno del  4 febbraio 2009

La tromba fantasma  del ragazzo garibaldino al Museo Civico di Foggia (di Carmine De Leo) 

Museo civico di Foggia

Museo civico di Foggia

Tra le decine di sale del Museo Civico di Foggia e nei suoi vasti depositi, si conservano migliaia di reperti archeologici, cimeli, manoscritti, armi antiche e divise; tutti reperti che molte volte facilitano la suggestione ed a furia di sentire storie, di vedere queste testimonianze del passato, qualche vecchio custode giura di aver di aver anche ascoltato a volte dei labili squilli di tromba; suggestione del vento che soffia nei vecchi infissi di legno dei finestroni e dei balconi che incorniciano bei scorci del nostro centro storico, oppure vere note musicali portate dal vento dal vicino Conservatorio Umberto Giordano?    Resta il fatto che la suggestione del luogo invita a scrutare fra i tanti cimeli risorgimentali ed ecco tra essi una vecchia divisa da garibaldino, è quella del trombettiere Leonardo Albanese, una camicia rossa, con tanto di cappello e medaglie.

L’Albanese, combatté come volontario con Giuseppe Garibaldi sul Volturno a soli diciannove anni con il grado di caporale trombettiere, nato a Molfetta nel 1841 da Ambrosio e Conte Maria, si ritirò poi a Foggia dove sposò Maria Pilone, da cui ebbe numerosa prole.

Dopo il Volturno questo giovane garibaldino aprì una merceria in Via Arpi e morì alla veneranda età di 82 anni il 14 Maggio del 1923 nella casa di Vico del Tesoro, poi abbattuta per costruire il Palazzo della Prefettura di Foggia.

La divisa da garibaldino

La divisa da garibaldino

Alla sua morte, l’Albanese fu seppellito nel cimitero di Foggia, nella Cappella dedicata a Santa Monica, ove una lapide con foto in divisa da garibaldino ne ricorda la figura storica; egli partecipò alla battaglia sul Volturno in qualità di caporale trombettiere e presso il Museo Civico di Foggia si conservano la sua divisa rossa da garibaldino, con tanto di cappello dello stesso colore, ben quattro medaglie che ne sottolineano il valore nei combattimenti cui prese parte, oltre ad una sua foto in età avanzata con la camicia rossa; tutti cimeli donati da una nipote dell’Albanese al Museo.

Inoltre, una pronipote di Leonardo Albanese conserva una particolare boccetta per cordiale o vino di questo garibaldino foggiano di adozione, una foto dello stesso ed un vecchio numero del periodico Il Popolo Nuovo con articolo di Benedetto Biagi  illustrante la figura dell’avo.

Presso il Museo Civico si conservano anche cimeli di un altro garibaldino nato a Foggia, il maggiore Mosè Maldacea, che partecipò a tutte le campagne dell’impresa dei Mille e fu ferito a Calatafimi, come riporta il Bandi nel suo volume: I Mille da Genova a Capua.

Al Maldacea è dedicato un monumento nella villa comunale; anche il trombettiere Leonardo Albanese merita di non essere dimenticato, anche per la giovane età, 19 anni appena, con cui partecipò al decisivo scontro del Volturno, dove le ultime truppe borboniche furono definitivamente sbaragliate dai Garibaldini aprendo la via all’Unità Nazionale.